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Sterilizzazione

Igiene e Sterilità sono fondamentali nel nostro studio!

Ogni strumento con il quale ogni paziente verrà in contatto, sarà già stato sottoposto a tutte le fasi di sterilizzazione necessarie. Lo stesso vale per gli  ambienti che vengono sempre accuratamente disinfettati con soluzioni specifiche.

Il paziente in studio potrà riconoscere personalmente che tutti gli strumenti che utilizzati sono stati sterilizzati, imbustati e autoclavati tramite l’Indicatore di processo.

La tracciabilità di ogni strumento utilizzato verrà comprovata dagli adesivi apposti dietro ogni busta, i quali verrano trasferiti di volta in volta nella scheda paziente.

Le distinte e separati fasi della sterilizzazione, che assicurano quindi che gli strumenti puliti non vengano mai in contatto per quelli infetti, sono le seguenti:

  1. Gli strumenti vengono inizialmente sciacquati e detersi manualmente.
  2. Vengono inseriti all’interno della vasca ultrasuoni MULTISTERIL TECNO-GAZ che ci garantisce la rimozione anche dei più piccoli frammenti residui; l’azione meccanica delle violente onde d’urto, combinata con una appropriata azione chimica del detergente, rimuove le impurità in ogni punto degli oggetti immersi nella vasca, all’interno della quale avviene anche l’asciugatura degli stessi.
  3. Si procede con la timbratura di ogni busta con la data di sterilizzazione in modo tale da non superare i 30 giorni di validità (60 in caso di doppia busta) della sterilità all’interno della stessa.
  4. Gli strumenti sono adesso pronti per essere imbustati e messi in autoclave EUROPA B EVO TECNO-GAZ.

Verranno infine disposti nei vari servo-mobili pronti per essere usati.

Essendo di primaria importanza per noi la garanzia di un ambiente sicuro al paziente.

Vengono inoltre eseguiti dei test periodici per verificare l’efficacia della sterilizzazione, datati, firmati e archiviati.

  1. Ad ogni ciclo di autoclave vengono effettuati 3 test che danno garanzia che quel carico sia assolutamente sterile:
  • Come primo test l’autoclave produce una stampa dove ci indica che il ciclo è avvenuto in maniera completa e corretta indicando i parametri del tempo del ciclo, della temperatura e della pressione di ogni ciclo;
  • Un secondo test per l’autoclave, come già accennato in precedenza, sono gli indicatori di processo stampati nelle buste degli strumenti da sterilizzare che virano da rosa a marrone e sono verificati dopo ogni ciclo di sterilizzazione;
  • il terzo test per l’autoclave è l’indicatore chimico, VAPOR LINE, il quale, inserito con gli strumenti nelle buste all’interno della camera dell’autoclave, va ad evidenziare immediatamente l’esito del ciclo virando di colore da giallo a nero in modo da indicarci che il test è superato.All’inizio di ogni settimana viene inoltre eseguito il VACUUM TEST. Il quale verifica il raggiungimento e la perfetta tenuta del vuoto dell’autoclave indispensabile per la sterilizzazione. Anche in questo caso, alla fine del test la macchina emetterà un resoconto del ciclo che verrà archiviato in un apposito registro.
  1. Una volta al mese vengono eseguiti il BOWIE&DICK ed l’HELIX TEST;
  • Il primo è un pacchetto con all’interno dei fogli (così da simulare un carico poroso ) di tipo cartaceo ma resistenti alle alte temperature dove nel mezzo è stato disposto un foglio stampato. Quest’ultimo vira colore diventando nero così da garantirci l’efficacia dell’autoclave nel produrre sotto vuoto e ci consente di controllare che i parametri di vapore e temperatura siano corretti.
  • Il secondo test potrà garantirci ulteriormente i parametri visti in precedenza quindi la completa penetrazione del vapore. E’ composto da un tubicino arrotolato su se stesso con all’estremità una capsula contenente un indicatore che all’inizio è giallo e alla fine del test risulterà verde\nero.